IVELLE

Una donna e la sua storia, divenuta un brand

Ivelle era una donna affascinante vissuta nella Francia del XVIII secolo. Di umili origini, Ivelle visse la vita sempre con il cuore ricco d’amore e aperto verso il prossimo. Nonostante le sue possibilità fossero limitate, la voglia di far del bene riempì ogni sua giornata, donandole un grande senso di appagamento. La donna amava la natura, i suoi profumi, i suoi sapori ed era immensamente grata alla vita.

Figlia di commercianti, sin da piccola Ivelle amava girare tra i banchi del mercato dove i genitori lavoravano. Lo faceva in compagnia di suo fratello maggiore, anch’egli di animo buono e molto protettivo. Ivelle adorava osservare le persone intente a concludere affari. Curiosava, aiutava le donne a riporre nelle borse e nelle ceste i prodotti, chiedeva cosa fossero e a cosa servissero i beni acquistati, sempre con il sorriso sulle labbra per la gioia dei commercianti e dei clienti. Questo suo modo di vivere la quotidianità fece diventare Ivelle una vera esperta di tutto ciò che gli ambulanti vendevano nei mercati rionali di Parigi. Grazie al suo carattere intraprendente e amorevole, anche gli affari di famiglia permettevano a lei e ai suoi cari di vivere una vita dignitosa.

Col passare degli anni, Ivelle imparò sempre più sul commercio e si guadagnò una solida reputazione per la sua onestà e competenza. Quando i suoi genitori si ritirarono, Ivelle portò avanti il lavoro, espandendo l’attività anche in altri importanti mercati in diverse città della Francia settentrionale. La sua dedizione verso il lavoro e la sua preparazione permisero a Ivelle di affermarsi sempre di più, finché un giorno, anche per stare vicino ai genitori ormai anziani, decise di abbandonare il mondo dei mercati e aprire il suo primo negozio con prodotti a marchio Ivelle.

Uno dei primi negozi Ivelle di Parigi dedicati anche all’uomo era in Rue du Surmelin, 18

Oggi location del ristorante Le Quinze.

Il negozio, per diversi anni, fu un vero e proprio punto di riferimento per le donne facoltose che desideravano abiti curati in ogni dettaglio, fragranze esclusive e cosmetici di altissima qualità. La sua clientela crebbe rapidamente e Ivelle, per soddisfare tutti, decise di aprire altri negozi nella capitale francese, offrendo prodotti anche per l’uomo. Nel giro di un decennio, a ridosso del suo trentacinquesimo anno d’età, i negozi Ivelle a Parigi erano 14, ma se ne potevano contare altri 7 in altrettante città francesi, 2 a Londra, 1 a Milano e uno pronto anche a Berlino. Quest’ultimo tardò ad essere inaugurato a causa dell’improvvisa morte del padre. 

Gli affari andavano a gonfie vele, e Ivelle divenne una figura influente nel mondo della moda e della bellezza. All’interno dei suoi negozi, la clientela poteva trovare prodotti straordinari per essere sempre alla moda e curare il loro aspetto estetico sotto ogni punto di vista. Tuttavia, Ivelle non dimenticò mai le sue umili origini e il suo amore per la natura e il prossimo. Continuò a lavorare con passione e dedizione, e il suo successo nel mondo degli affari non cambiò la sua personalità amorevole e generosa.

Nel corso degli anni, Ivelle si dedicò con la stessa passione a opere di beneficenza, utilizzando buona parte dei suoi guadagni per finanziare scuole, ospedali, centri di accoglienza e sostenendo cause ambientali. La fama di Ivelle crebbe anche oltre i confini francesi e presto, assieme ai negozi, la sua popolarità contagiò  l’Europa, diventando un simbolo di eleganza e raffinatezza. Nonostante il successo, Ivelle rimase sempre fedele alle sue radici e ai valori che avevano guidato la sua vita fin dall’infanzia, ed è anche per questo motivo che trattava i suoi collaboratori con rispetto e generosità, garantendo loro condizioni di lavoro uniche per quell’epoca.

Un giorno, un facoltoso imprenditore di nobili origini, vide un negozio Ivelle poco distante dal cuore di Londra, entrò e chiese chi fosse l’artefice di cotanta attenzione verso l’eccellenza. Ascoltò con grande attenzione, per bocca del fratello, divenuto nel frattempo braccio destro di Ivelle nonché responsabile dei negozi in Inghilterra, la straordinaria ascesa della sorella e del suo successo imprenditoriale nel mondo della moda e della bellezza. Affascinato dall’incredibile storia, decise che doveva a tutti i costi incontrarla, conoscerla. Così, l’uomo, si recò a Parigi.

Giunto nella capitale francese agli inizi di aprile del 1740, il destino volle regalare ai due un incontro quasi casuale all’interno di un bistrot, adiacente a uno dei negozi Ivelle. Mentre la donna sorseggiava un caffè leggendo un libro in un angolo tranquillo, l’uomo, ancora con la valigia in mano, si sedette al bancone e i loro sguardi, da li a poco, si incrociarono. 

continua…