Hey papà prenditi cura della mia mamma
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Redazione esterna

Il partner, nonché futuro papà, è la figura principale di riferimento durante la gravidanza di una donna.

Aiutare e supportare una donna incinta, come farlo?

Non vi è dubbio sul miracolo della vita. La voglia e la gioia di diventare mamma è piuttosto comune nelle donne raggiunta una certa età o durante una relazione stabile.
Si è davvero felici eppure quei nove mesi possono sembrare interminabili.
Per quanto una donna possa essere forte, da sola non ce la può fare. Il supporto del partner in primis, di una madre o una sorella, renderanno questa fase un po meno impegnativa.

Il cambiamento

La donna assiste a un cambiamento del proprio corpo che non può gestire totalmente e che a volte è preludio di altre patologie, sovente temporanee ma che potrebbero persistere anche a gravidanza terminata. Ad esempio il diabete, l’ipertensione o l’anemia.
Aumento di peso, smagliature e ormoni impazziti hanno un impatto negativo principalmente sulla sfera emotiva ma una vita in grembo comporta altresì limiti fisici; stanchezza, dolori, nausea. Inoltre, soprattutto nei primi mesi, la donna convive con la paura inconscia dell’aborto; ragion per cui è consigliabile non fare sforzi.

Il papà

Il partner, nonché futuro papà, è la figura principale di riferimento durante la gravidanza di una donna. È colui che condividerà la stessa gioia al momento del parto e che ha permesso che tutto ciò avvenisse. Il ruolo di supporto da svolgere non richiede un impegno eccessivo, basta adottare piccoli accorgimenti.

Innanzitutto si dev’essere presenti, pronti ad accompagnare la partner in bagno quando è in preda ai dolori o tranquillizzarla durante una crisi di pianto, ma soprattutto condividere i momenti di famiglia, garantendo la presenza durante le visite di controllo e manifestando interesse verso la partner stessa e lo stato in cui versa.
La presenza è fondamentale ma anche la solidarietà. Durante la gravidanza lo stile di vita cambia, niente fumo, alcol o cibo spazzatura, perciò è opportuno cercare di limitare gli sgarri, almeno in sua presenza.
È particolarmente importante che vi siano ascolto e dialogo e che l’aiuto sia concreto, dalle faccende di casa alle turbe esterne.

Prepararsi al parto

Ad un test positivo, se si hanno già altri bimbi, è bene informarli subito del lieto evento, invogliandoli a contribuire nelle faccende domestiche e a lasciare gli spazi necessari alla mamma.
Questo periodo servirà per rendere più coeso il vostro nucleo famigliare, anche condividendo le attività relative all’arrivo di un altro bimbo che arricchirà il nido.
Naturalmente parlate ai bimbi con chiarezza e in presenza del papà, anticipando cosa accadrà.

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