Anche in famiglia, in genere è importante rispettare le gerarchie, senza però prevaricarsi a vicenda. Come gestire dunque i rapporti tra fratelli, soprattutto quando il primogenito è maschio? Intanto c’è da dire ce da parte dei genitori l’approccio è certamente di maggior protezione e “attenzione”, sia a casa dell’inesperienza e della para di commettere errori. Questo atteggiamento po’ avere dei risvolti positivi, ma ance meno piacevoli nell’arrivo poi di altri fratelli. Niente di preoccupante o ingestibile, ma è bene rivolgere la stessa attenzione a tutti i figli e “proteggere” il primo genito da eventuali gelosie dopo l’arrivo di fratelli e sorelle. In questo senso entrambi i genitori devono intervenire per gestire da un lato l’educazione del primo figlio, unito ad una fase prettamente più di cura del secondo genito.
Come da tradizione, il primo genito maschio è colui sul quale papà e mamma ripongono le maggiori aspettative; per questo motivo è probabile che la tendenza è quella di crescere ed educare un bambino assertivo, obbediente, rispettoso e soprattutto geloso della sua posizione.
Il potere dei primo geniti: come gestire il rapporto con le sorelle minori?
Ed ecco arrivare la sorellina: il primogenito maschio tenderà per sua natura e in modo volontario un ad esercitare il proprio senso di potere con la sorella, che crescendo si trasformerà anche in senso di protezione e attenzione.
Per contro, tutte le figlie femmine che hanno fratelli maschi sono consapevoli che anche nell’età adulta, saranno sempre gelosi. Che sia il figlio maggiore della famiglia o il più giovane, si comporterà sempre come un secondo padre.
Anche l’atteggiamento nel gioco è differente: mentre un fratello maggiore non tenderà mai a giocare con le bambole, da parte di una sorella c’è invece maggiore flessibilità e interesse a condividere i momenti di gioco e per attitudine sarà molto facile vedere una ragazzina assistere alle partite di calcio, giocare con macchinine o con le costruzioni.
Il ruolo del fratello maggiore: tra autorità e protezione
I fratelli maggiori con le sorelle tendono a comportarsi come un secondo papà, dispensando consigli o imponendo talvolta la propria opinione sull’aspetto della sorella, soprattutto sull’abbigliamento, spesso considerato troppo spregiudicato ance quando questo non lo è affatto.
I fratelli sanno anche essere dolci, premurosi e dispensatori di coccole, pur evitando di lasciarsi andare a troppi complimenti. Il loro ruolo in famiglia è quello di ci dopo mamma e papà è delegato a proteggere fratelli e sorelle minori, dunque rigore e disciplina per non farsi vedere agli occhi dei più piccoli deboli e insicuri.
Le sorelle sono non dimenticano mai di celebrare i traguardi raggiunti dai loro fratelli, che si tratti di recite scolastiche, diplomi o successi aziendali.
SOS fratellone o bisogno di te. In caso di imprevisti le sorelle chiamano sempre i fratelli anche nel cuore della notte, per aver dimenticato le chiavi di casa, o aver bisogno di un passaggio per tornare a casa. Nessun fratello, per quanto severo, si tirerà indietro per dare aito alla propria sorella, che se opportuno sarà ripresa a dovere per aver fatto troppo tardi o aver perso le chiavi di casa…
Quando sono le sorelle a correre in aiuto dei fratelli maggiori
Poi, ad un certo punto, i ruoli un po’ si intercambiano. Sarà la sorella a dare consigli su stile, abbigliamento e su come destare l’interesse di una ragazza, attraverso l’aspetto. Così sarà focale l’intervento della sorellina per essere la valvola di sfogo o ancora di salvezza per consigli e confronti dopo una delusione d’amore, grazie alla naturale attitudine delle femmine di restare calme e razionali in ogni situazione. Ma è vero anche il contrario perché interfacciarsi, secondo punti di vista diversi, nel mondo femminile e maschile può aiutare a capire un po’ meglio cosa accade nella testa dell’altro sesso.
Le sorelle diventano confidenti, amiche e punto di riferimento, perché anche se più piccole, chi meglio di loro può risolvere qualche pena d’amore dei loro fratelloni?