La nostra tradizione è fare l’albero di Natale e il Presepe
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Redazione esterna

Il presepe ci guida nella contemplazione del mistero della Natività, l’Albero illumina le nostre giornate con la promessa di una rinascita

La storia del Presepe e dell’Albero di Natale

Durante il periodo natalizio, due simboli si colgono per il loro significato profondo e la loro storia: il presepe e l’albero di Natale. Entrambi incarnano tradizioni secolari che si intrecciano con elementi religiosi e culturali; entrambi amati dai nostri bambini.

Partiamo dal Presepe. Questa parola deriva dal latino praesepium, che significa “mangiatoia”. La sua evoluzione semantica lo ha reso sinonimo della rappresentazione della nascita di Gesù. Le prime immagini della Natività risalgono al III-IV secolo d.C., con rappresentazioni di Maria e Gesù bambino nelle catacombe romane, come quelle della catacomba di Priscilla a Roma. Tuttavia, il primo presepe vivente della storia venne realizzato all’inizio del XIII secolo da San Francesco d’Assisi a Greccio, in una grotta che evocava Betlemme. Qui, con una mangiatoia, il bue e l’asinello, Francesco narrò la storia della nascita di Gesù ai fedeli, dando vita a una tradizione destinata a diffondersi rapidamente e rimanere intatta per centinaia di anni.

Dal Concilio di Trento nel XVI secolo, il presepe venne incoraggiato come strumento di evangelizzazione e introdotto nelle case sotto forma di miniature. Questo ne sancì una diffusione popolare, evolvendosi nel tempo in diverse forme: dai presepi viventi a quelli in vetro, ceramica, meccanici o contemporanei. Il presepe, a prescindere dall’interpretazione e dalla tipologia, invita i cristiani a entrare nel mistero del Natale, rappresentando Dio che si fa uomo per essere vicino all’umanità. Ogni elemento simboleggia l’adorazione del Bambino Gesù e il messaggio di pace universale.

Dai grandi presepi artistici nelle chiese alle versioni casalinghe, questa tradizione si è radicata profondamente nella cultura natalizia. Ovunque, ormai, è consuetudine allestire il presepe l’8 dicembre, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione. Oggi, il presepe continua a essere simbolo di fede e creatività, capace di adattarsi ai tempi senza perdere la sua essenza; esattamente come l’amato Albero cotto il quale mettere i doni per i nostri piccoli.

L’Albero, in particolare l’abete, ha avuto un ruolo simbolico in molte culture antiche. I Greci lo associavano ad Artemide, dea della nascita; i Germani lo veneravano come simbolo sacro di Odino; i Romani lo scambiavano come augurio di buona fortuna durante le calende di gennaio, mentre i Celti lo consideravano simbolo di vita eterna.

La tradizione dell’albero di Natale prese forma nel mondo cristiano assorbendo fondamentalmente questi significati. La leggenda narra che il primo albero decorato venne eretto in Estonia nel 1441, nella piazza di Tallin, dove giovani ballavano intorno all’abete in cerca dell’anima gemella. Nel 1611, in Germania, la duchessa di Brieg adornò un abete per illuminare un angolo buio del suo castello, dando il via a una tradizione che si sarebbe diffusa in tutta Europa.

L’abete, sempreverde anche durante l’inverno, simboleggia la vita che trionfa sulla morte, un richiamo alla nascita e alla resurrezione di Gesù. La sua forma triangolare richiama la Trinità, mentre la punta rivolta verso il cielo invita a sollevare lo sguardo verso Dio. Le luci che adornano l’albero rappresentano Gesù come la “luce del mondo”, che dissipa le tenebre e porta speranza.

Oggi, l’albero di Natale si presenta in una varietà di forme: naturale o artificiale, con dimensioni e decorazioni sempre più creative e personalizzate. Insomma, esattamente come il Presepe anche lui cera di restare al passo con i tempi (alcuni sono super tecnologici). Le tradizioni legate alla sua preparazione variano: in Italia, ad esempio, è consuetudine allestirlo anch’esso per l’Immacolata, mentre in altri paesi si preferisce il 6 dicembre o l’inizio dell’Avvento. Nonostante le differenze culturali, l’albero resta un elemento imprescindibile delle celebrazioni natalizie, simbolo di gioia, speranza e condivisione, senza ovviamente trascurare il fatto che vedere i nostri bambini correre appena svegli a scoprire i regali “sotto l’albero” è magia.

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