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Le allergie infantili, come riconoscerle e prevenirle

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Le allergie, soprattutto quelle ai pollini, sono una delle problematiche che non colpiscono solo gli adulti o gli adolescenti ma, spesso, anche i bambini possono essere colpiti da questa problematica.

Allergie che si manifestano in forme asmatiche e riniti in presenza dei pollini

Le allergie, soprattutto quelle ai pollini, sono una delle problematiche che non colpiscono solo gli adulti o gli adolescenti ma, spesso, anche i bambini possono essere colpiti da questa problematica.

Scopriamo ora come prevenire questa situazione che potrebbe divenire poco piacevole da affrontare.

Le allergie e i bambini, quanti ne sono colpiti?

Parlare di allergie è spesso sinonimo di una condizione di salute che colpisce solo ed esclusivamente gli adulti o i giovani.

Ebbene, secondo diversi studi, circa il 20% dei bambini con età tra i 5 e gli 8 anni sono colpiti da questa problematica che, nella maggior parte dei casi, si tramuta in rinite e congiuntivite.

I sintomi sono quindi facilmente riconoscibili e spesso associati alla classica influenza stagionale.

Come si presentano le allergie?

I sintomi che contraddistinguono le allergie nei bambini fino ai 10 anni possono essere vari a seconda della reazione sviluppata dal sistema immunitario del bambino.

Nella maggior parte dei casi il naso tappato e rosso, gli occhi gonfi e quella sensazione di debolezza sono i sintomi che possono essere facilmente identificati.

Nei casi più gravi a questi sintomi si aggiungono una respirazione affannosa e sfoghi cutanei dovuti appunto dal contatto con determinati elementi presenti nell’aria.

Quali sono le allergie che colpiscono i bambini?

Le allergie che colpiscono i bambini possono essere suddivise in due grandi categorie ovvero:

Quella alimentare, che si manifesta quando il bambino mangia un determinato cibo come i pomodori, gli arachidi o altri;

Quelle della pelle, che si palesa con lo sfogo sulla cute quando il bambino tocca un elemento che contiene quella sostanza alla quale allergico, situazione tipica quando si usano profumi e altri prodotti simili;

Quelle che colpiscono l’apparato respiratorio, ovvero le classiche ai pollini e agli acari che, venendo inalati, causano riniti e congiuntivite nonché altri sintomi simili all’influenza.

Per ognuna di queste allergie è possibile adottare delle soluzioni che permettono di prevenire e curare il bambino.

Come curare le allergie della pelle e quelle alimentari

Per quanto riguarda le prime due tipologie di allergie, il primo compito che deve essere assolto è quello di richiedere dei test medici affinché sia possibile capire quale sia la natura dell’allergia.

Per esempio quando si accorge che il bambino si lamenta di dolori allo stomaco dopo aver bevuto il latte, basterà richiedere la prenotazione dell’apposito test per verificare di che tipo di allergia si tratti e se si tratta di un semplice malessere o di un’intolleranza alimentare.

Stesso discorso per quanto concerne le allergie che producono uno sfogo cutaneo: grazie ai vari test è possibile capire quale sia la sostanza che crea quella manifestazione sulla pelle.

Successivamente basta prevenire il contatto diretto o l’assunzione della sostanza che, appunto, causa l’allergia.

Come comportarsi per prevenire le altre tipologie di allergie

Per le tradizionali allergie, ovvero quelle al polline e agli acari, il primo passo che occorre compiere consiste nell’evitare un’eccessiva esposizione del bambino a tali elementi.

Questo significa che durante il periodo primaverile, ovvero quello durante il quale tali allergie si palesano con grande frequenza, è importante limitare l’attività all’aria aperta del piccino.

Inoltre è fondamentale evitare che questo trascorra il suo tempo in zone dove tali elementi sono presenti in grande quantità: un giardino con l’erba appena rasata potrebbe essere ricca di pollini che causano l’allergia.

Chiudere le finestre durante le giornate ventose e i finestrini dell’auto mentre si viaggia a bordo del proprio mezzo di trasporto sono altre due soluzioni preventive da adottare.

Inoltre è bene proteggere gli occhi del bambino con gli occhiali da sole per evitare che i pollini si poggino su tale parte del corpo e causino appunto tale problematica.

Il lavaggio del naso del bambino con acqua salina consente la rimozione di eventuali residui di polvere che potrebbero essere sinonimo di allergia.

Infine l‘igiene personale e quella degli ambienti devono essere sempre curate con attenzione: tornato a casa è consigliato fare un bel bagno al bambino e cambiargli gli indumenti, che dovranno essere lavati, così come è fondamentale pulire la casa e farla arieggiare, rimuovendo acari, polvere e polline dall’ambiente domestico.

In tal modo è possibile prevenire la manifestazione di allergie di vario tipo.

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