L’onicomicosi è un problema comune che colpisce molte persone, specialmente gli adulti. Questa infezione fungina delle unghie può causare disagio, dolore e alterazioni estetiche dell’unghia. Fortunatamente, c’è una nuova soluzione sul mercato che promette di combattere efficacemente questa condizione: Onilaqare.

Cos’è Onilaqare?

Onilaqare è il primo medicinale contro l’onicomicosi a base di amorolfina. Questo farmaco penetra profondamente nell’unghia, eliminando i funghi responsabili della micosi. La particolarità di Onilaqare è che può agire efficacemente anche sotto il tuo smalto preferito. Questa caratteristica lo rende ideale per chi non vuole rinunciare all’estetica delle proprie unghie durante il trattamento.

Come Funziona?

Onilaqare è uno smalto medicato contenente amorolfina al 5%. Questo principio attivo ha una doppia azione: fungicida, che elimina definitivamente il fungo, e fungistatica, che inibisce la crescita di nuovi funghi. L’amorolfina contenuta in Onilaqare è efficace contro vari tipi di funghi, tra cui dermatofiti, lieviti e muffe. Una volta applicato, il medicinale penetra nell’unghia, raggiungendo la sede dell’infezione e bloccando la diffusione della micosi.

Modalità d’Uso

L’applicazione di Onilaqare è semplice:

1) Limare l’unghia affetta per ridurne lo spessore e favorire la penetrazione del farmaco.

2) Pulire l’unghia con un tampone imbevuto di solvente per unghie.

3) Applicare Onilaqare in modo uniforme sull’unghia.

4) Dopo almeno 10 minuti, è possibile applicare il proprio smalto cosmetico. Onilaqare continuerà ad agire contro il fungo, curando l’infezione anche sotto il tuo smalto.

Il trattamento con Onilaqare dovrebbe essere regolare, una o due volte a settimana, fino alla completa rigenerazione dell’unghia. La durata del trattamento varia a seconda della gravità e della localizzazione dell’onicomicosi.

Vantaggi

Onilaqare offre diversi vantaggi:

Semplicità d’uso.

Formazione di uno strato aderente di farmaco sull’unghia.

Penetrazione profonda del principio attivo nell’unghia.

Persistenza dell’effetto antifungino nel letto ungueale.