Un bambino su quattro soffre di disturbi del sonno
In molti genitori possono avere problemi con i propri bambini di 6 anni. Nella fattispecie, è possibile avere a che fare con risvegli notturni dei piccoli che nel cuore della notte non riescono a riposare in modo ottimale. Come trattare questi problemi? E quali sono alcune possibili soluzioni? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Quali sono i disturbi del sonno per bambini di 6 anni?
Ci sono diversi disturbi del sonno che possono colpire i bambini fino a 6 anni. Uno dei più comuni è la parasonnia. Si tratta di un comportamento anomalo: il bimbo si trova in uno stato che ricorda la veglia ma non riesce ad interagire con gli altri. La parasonnia si manifesta attraverso diversi sintomi. Questa condizione può spaventare il genitore, ma in realtà si tratta di un comportamento non nocivo.
Ad esempio, la parasonnia può portare al terrore notturno, un comportamento nel quale il piccolo sembra essere sveglio e piange o si lamenta durante il sonno. Un altro sintomo della parasonnia è il sonnambulismo, fenomeno che porta il piccolo a vagare per casa mentre è in uno stato di assenza.
Tra i sintomi della parasonnia ci sono anche il parlare nel sonno e i risvegli confusionali. Ancora una volta, è bene ricordare che anche se tali fenomeni possono spaventare i genitori, è importante non farsi prendere dal panico. Nella maggior parte dei casi, si tratta di comportamenti e sintomi che svaniscono dopo poco tempo, in media 20/30 minuti.
Come affrontare il problema dei disturbi del sonno dei bambini?
Affrontare il problema della parasonnia o dei risvegli del sonno non è complicato. Bisogna ricordare di non perdere la lucidità e di non interagire costantemente con il piccolo durante questi sintomi. Infatti, maggiori saranno le interazioni con lui, minori saranno le possibilità che il fenomeno possa finire in tempi brevi.
La cosa migliore da fare in questi casi è monitorare la situazione e accertarsi che il piccolo non si faccia male. Nei casi di sonnambulismo poi, al contrario di quello che si pensa, è possibile prendere per mano il piccolo e accompagnarlo a letto, con dolcezza e delicatezza.
Se i casi di risvegli del sonno e parasonnia diventano frequenti e non sono rari, allora ci si deve rivolgere al pediatria di fiducia e cercare una soluzione.