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Università all’estero: come scegliere quella giusta per i nostri figli

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Antonella Crisafulli

La scelta della facoltà universitaria è un passo fondamentale per il futuro dei ragazzi, e prendere la decisione giusta, specialmente se si tratta di frequentare un college all’estero, comporta numerose sfide per genitori e figli. L’orientamento individuale è la chiave giusta per trovare il settore di studio più adatto alle attitudini di ogni studente.

Come scegliere l'università all'estero grazie all'orientamento universitario

Scegliere l’università all’estero, o persino l’università internazionale in Italia è un passo importante, che rappresenta un investimento con un impatto decisivo per il futuro dei ragazzi, per l’acquisizione di conoscenze, competenze e soft skills che li guideranno nel loro inserimento nel mondo del lavoro. Scegliere il Paese in cui studiare, l’università e la facoltà a cui iscriversi all’estero richiede prima di tutto una buona pianificazione, sia finanziaria che strategica. Fare una scelta così importante per il futuro dei nostri figli infatti può creare confusione e persino dare vita a qualche accesa discussione familiare! Vediamo insieme come affrontarla al meglio, facendo la scelta giusta per ogni studente e per il suo futuro.

Cosa si può studiare all’estero all’università?

L’offerta formativa a disposizione dei diplomandi è ormai vastissima: accanto alle facoltà universitarie italiane tradizionali, troviamo numerosi corsi di laurea in lingua inglese, università internazionali con campus in Italia, e, ovviamente, anche le numerose università e college all’estero. 

Concentrandoci per esempio sui soli corsi di laurea all’estero con insegnamento in lingua inglese, abbiamo Bachelors in business e marketing, media, spesso integrati con moduli con focus sull’intelligenza artificiale o l’uso delle tecnologie per la gestione aziendale. 

E che dire dei corsi di laurea in environmental studies e tecnologie green, che combinano sostenibilità ambientale ed economica, conoscenze di economia e ingegneria? 
Le opzioni sono rese ancora più numerose dalla possibilità data da molte università inglese e americane di combinare due corsi di laurea, come business e psicologia, management e lingue straniere o teatro e letteratura inglese.

Come scegliere cosa studiare all’università all’estero?

Nel mio lavoro di Orientatrice e Educational Consultant specializzata su percorsi di studio all’estero, la scelta di cosa studiare rappresenta l’inizio della conversazione e insieme l’obiettivo del percorso che costruisco per i miei studenti. 

Tutto infatti inizia dall’orientamento: attraverso una serie di colloqui individuali e attività ispirate al bilancio di competenze di modello francese, ripercorro infatti con ogni studente le esperienze vissute, le difficoltà grandi o piccole già affrontate, gli interessi spesso non manifestati, per fare il punto su competenze e skills sviluppate o da sviluppare. 

L’orientamento di approccio moderno, che come Orientatrice Asnor accolgo con favore, è molto lontano dall’uso dei tradizionali test attitudinali in uso fino a qualche anno fa. L’orientamento somiglia oggi molto più a un percorso di coaching e di consapevolezza guidato, che permette ad ogni studente prima di tutto di ricominciare a vedere in una luce diversa il suo vissuto, e da qui partire per individuare insieme il settore di studi di interesse. 

In fondo, più le decisioni sono prese con consapevolezza maggiore è la possibilità di resistere alla tentazione di mollare gli studi alla prima difficoltà, perché la scelta è stata ragionata e c’è più fiducia nelle proprie capacità di portare avanti il percorso di studi.

Quale università all’estero scegliere?

Dopo la fase di orientamento universitario, che consiglio di programmare almeno 2 anni prima della partenza per l’università all’estero, finalmente abbiamo un obiettivo chiaro e condiviso tra famiglia, studente e consulente/orientatore. 

Individuato il settore di interesse, infatti, e confrontate queste idee con le aspettative dei genitori, si possono affrontare altri argomenti quali: 

• Budget familiare previsto per ogni anno di studio all’estero

• Paese in cui studiare; 

Il mio lavoro di consulente a questo punto è quello di guidare ogni studente e studentessa nell’ organizzazione degli step da affrontare da qui in poi: 

• Valutare le opzioni disponibili nel Paese scelto per il settore di interesse; 

• Valutare come ogni università e facoltà rispondono alle esigenze individuali emerse nel percorso di orientamento (stile didattico, ambiente, location, costi, contenuti dei corsi, qualità e supporto accademico, supporto per inserimento nel mondo del lavoro, feedback di precedenti studenti, etc…); 

Come fare per frequentare l’università all’estero quindi? 

Le università internazionali in Italia e le università all’estero hanno scadenze di iscrizione molto anticipate rispetto a quelle delle università italiane. Parliamo infatti di college esteri ai quali è necessario inviare domande di ammissione complete di pagelle, attestati linguistici, curriculum e lettere di motivazione e referenza almeno 1 anno prima dell’inizio delle lezioni. Per affrontare senza ansia, e senza perdere nessuna opportunità, la parola chiave è Programmazione

I requisiti di ammissione e le scadenze variano molto tra Paesi diversi e tra università e facoltà diverse, anche nello stesso Paese. Per questo motivo, è fondamentale informarsi per tempo, appena dopo il percorso di orientamento di cui abbiamo parlato prima. 

A questo punto, il lavoro da fare insieme ai miei studenti e alle loro famiglie, consiste infatti nel: 

• Selezionare le opzioni migliori, e verificare dei requisiti di ammissione e delle scadenze; 

• Supportare nella preparazione di personal statement, essays, documenti e moduli di ammissione; 

• Organizzare insieme le fasi successive all’ammissione (ricerca alloggio, richiesta di visto studente, completamento della registrazione ai corsi, preparazione alla partenza). 

Per chi desidera studiare all’estero all’università, informarsi sulle opzioni disponibili, valutare l’offerta formativa, scadenze e requisiti di ammissione con almeno 2 anni di anticipo è fondamentale, sia che ci si affidi ad un Educational Consultant sia che si desideri procedere in modo autonomo. In questo modo, si può avere la certezza di aver fatto la scelta più adatta al proprio profilo di studente e personale, alle proprie attitudini, interessi e obiettivi, inserendosi in un ambiente accademico che permetta di esprimere al meglio tutte le proprie potenzialità.

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