NeoConnessi, progetto di digital e media education che supporta insegnanti e genitori
Federica Manzoni considera la sostenibilità una preziosa opportunità per migliorare concretamente la società e il pianeta che ci ospita. Se ne occupa attivamente dal 2020, quando ha assunto il ruolo di Sustainability & Quality Certification Director in WINDTRE. Per Federica fare sostenibilità significa credere in un futuro migliore e mettere al centro le nuove generazioni. Per questo, in azienda e nel privato, si impegna ad ispirare e diffondere i valori di inclusione, responsabilità, trasparenza, integrità e rispetto per l’ambiente e le risorse naturali. Adora questo lavoro perché le consente di ideare e sviluppare iniziative concrete, stimolare a fare sempre meglio, supportare i dipartimenti nel tracciare il percorso, avere chiaro quanto manca alla meta e a celebrare con passione i risultati e i traguardi. Mamma di Alessandro, 12 anni, e di Sofia, 14, ritiene che nella vita sia giusto affrontare le sfide con coraggio e determinazione, mettendosi sempre in gioco. Una delle recenti nuove prove che ha deciso di affrontare è il pianoforte, strumento che nei ritagli di tempo sta tentando, non senza difficoltà, di imparare a suonare. La strada è lunga e tortuosa ma l’energia e la passione non le mancano. Originaria di Milano, ama cantare, sciare, nuotare e viaggiare, meglio se sulle due ruote, per scoprire i luoghi segreti e le tradizioni dei diversi Paesi del mondo, Italia inclusa, partendo da Roma, città in cui più di vent’anni fa ha scelto di vivere.
Ciao Federica, partiamo dal tema consapevolezza. Gli esperti dell’età evolutiva cercano da tempo di sensibilizzare gli adulti a una maggiore consapevolezza educativa e una presenza attenta e coinvolta nella vita online dei bambini, soprattutto dei più piccoli che frequentano la scuola primaria. Secondo il tuo parere, a che punto siamo?
Oggi scuola e famiglie sono sempre più consapevoli che la dimensione digitale non possa e non debba essere esclusa dalle esperienze di apprendimento e ludiche dei bambini. È un dato di fatto ormai: internet e i dispositivi digitali sono parte della nostra quotidianità e ci offrono una finestra sul mondo, ovunque siamo. A livello istituzionale sono state attivate una serie di importanti azioni per accompagnare i bambini, fin dalla scuola primaria, nel costruire consapevolezze a tutela della loro sicurezza online. Penso, però, che ci sia ancora molto da fare. La scuola da sola non basta, così come non bastano le azioni individuali di noi genitori. Il compito è più articolato e richiede sinergie virtuose tra docenti, famiglie ed esperti, non solo per insegnare le giuste abilità nell’uso degli strumenti digitali, ma anche e soprattutto per strutturare interventi educativi coerenti ai diversi ambienti di vita, con contenuti di conoscenza corretti e sempre più aggiornati. Per orientare i bambini verso comportamenti di autotutela e di protezione della sicurezza online, occorre partire da obiettivi condivisi e aiutarli a costruire, fin da piccoli, vere e proprie competenze di cittadinanza digitale che devono basarsi, innanzitutto, sullo sviluppo del pensiero critico che genera consapevolezze. Per WINDTRE è fondamentale creare una rete digitale che sia il più possibile accogliente e sicura ed è per questo che, cinque anni fa, abbiamo lanciato NeoConnessi, il progetto di digital e media education che supporta insegnanti e genitori nel delicato momento in cui i giovani iniziano ad affrontare in autonomia il mondo di Internet. Un progetto in cui la nostra azienda crede moltissimo e che di anno in anno si arricchisce di nuove potenzialità e di contenuti.
I bambini sotto i 10 anni seguono a scuola corsi di informatica con costanza. Gli insegnanti che ruolo hanno nell’educazione digitale? NeoConnessi come affronta l’argomento?
NeoConnessi si rivolge alle scuole primarie e si inserisce nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica, che prevede anche l’educazione digitale. Il programma offre approfondimenti, stimoli e strumenti concreti ai docenti delle classi quarta e quinta. Partendo dal vissuto dei bambini, grazie a tecniche di storytelling e attraverso attività pratiche e divertenti, propone consigli e strumenti per vivere con serenità le opportunità della Rete, nel segno della sicurezza. NeoConnessi consente di sviluppare il tema dell’educazione digitale secondo tre dimensioni: l’io, gli altri, la relazione con il mondo. Nella dimensione dell’io, i bambini comprendono che la propria identità online ha un valore e, quindi, va curata e tutelata. Nella dimensione del rapporto con l’altro, il programma mira a sviluppare il senso di collaborazione e l’empatia necessaria per mettersi nei panni dei propri interlocutori e contribuire alla tutela dell’altrui benessere digitale. Nella dimensione globale, infine, i bambini comprendono come l’esperienza online sia interconnessa con quella “fisica” (noi adulti diremmo “reale”) e come queste due sfere siano strettamente interconnesse nella nostra quotidianità. Gli strumenti messi a disposizione degli insegnanti sono molti: un corso gratuito e valido ai fini del riconoscimento della formazione in servizio (“NeoConnessi: contenuti digitali per la crescita”), un kit didattico che include la guida per i docenti insieme ad altre utili risorse ed una fiaba “phygital” che aiuta gli alunni a comprendere, divertendosi, le regole e il potenziale della tecnologia e del suo corretto utilizzo.
Non tutte le scuole tuttavia hanno le risorse e le competenze per un percorso formativo digitale adeguato. NeoConnessi può aiutare i genitori e i loro figli a colmare in parte le lacune?
NeoConnessi è al fianco dei docenti, ma intende supportare anche le famiglie attraverso utili strumenti e piattaforme digitali. Ad esempio, neoconnessi.it è il sito che offre risorse, articoli di approfondimento, indicazioni tecniche di prevenzione e sicurezza, modelli di comportamento. È uno spazio virtuale dove gli adulti possono leggere il magazine a loro dedicato ed informarsi su temi importanti come la sicurezza in Rete e il corretto bilanciamento tra fiducia e controllo. Il Gruppo Facebook NeoConnessi ha, invece, l’obiettivo di alimentare il dibattito tra genitori, condividere esperienze e recepire i consigli dagli esperti. Si tratta di uno spazio aperto a cui è possibile iscriversi gratuitamente per restare aggiornati, accogliere utili stimoli e confrontarsi apertamente sul tema.
Spesso noi adulti ci preoccupiamo della quantità di tempo che i bambini trascorrono davanti allo schermo e tendiamo a sottovalutare un fattore altrettanto importante: la qualità dell’esperienza. Come aiutare i genitori a orientarsi nel panorama digitale e selezionare dei buoni contenuti?
È difficile stabilire che cosa i propri figli possano guardare su un dispositivo. Ed è spesso ancor più complicato gestire un eventuale “monitoraggio” senza perdere il giusto equilibrio educativo tra controllo e fiducia. Navigare insieme è sicuramente il modo migliore per educare i propri figli e spingerli verso la fruizione di contenuti di qualità. Anche selezionare insieme i contenuti che i bambini fruiranno è una soluzione per offrire loro un’esperienza di valore, individuando applicazioni e strumenti in grado di stimolare la creatività, l’intelligenza, lo sviluppo psichico ed emotivo. A questo proposito, il magazine del sito NeoConnessi offre tanti spunti utili. Tuttavia, esistono anche metodi più “empirici” per proteggere i bambini dai contenuti indesiderati della rete e bloccare e filtrare la navigazione in modo da evitare situazioni che mettano a repentaglio la propria sicurezza. E una di queste app è proprio WINDTRE Family Protect, che permette di controllare fino a 10 dispositivi, tra smartphone e tablet, e di scegliere tra diversi livelli di protezione.
Chi oggi ha figli sui banchi di scuola è probabilmente nato tra gli anni ’80 e ’90, ovvero in piena era informatica. Non tutti però hanno dimestichezza con la tecnologia e talvolta non sanno cosa sia banalmente un alleato come il Parental Control. NeoConnessi può “formare” le mamme e i papà?
Come abbiamo detto i genitori sono un destinatario importante delle attività di NeoConnessi, perché spetta a loro, e alla scuola, il compito di educare i bambini a una navigazione sicura e consapevole. Dunque, sono i primi a dover lavorare sulla propria consapevolezza. A loro NeoConnessi offre numerose opportunità: oltre al gruppo Facebook e al sito NeoConnessi, di cui ho già parlato, da quest’anno è disponibile una risorsa importante dedicata proprio alle famiglie. Si tratta del “Decalogo NeoConnessi: 10 passi per famiglie consapevoli e protette in Rete”. Non una serie di regole da imporre ai bambini, ma un sistema integrato di dieci passi fondamentali, piacevoli da leggere e facili da recepire, per trasformare la propria famiglia in una famiglia digitalmente “competente”.
Sei un genitore?
Tema nonni. Si dice che crescendo si torni un po’ bambini, niente è più vero se l’argomento è la tecnologia. Qual è la visione di NeoConnessi a tal proposito?
WINDTRE nasce per eliminare le distanze ed avvicinare le persone e con NeoConnessi la volontà è quella di avvicinare proprio le generazioni, supportando anche i nonni nella loro scoperta della tecnologia, in più modi. Grazie alla sezione del programma a loro dedicata, possono approfondire il mondo di Internet e imparare a gestire alcune situazioni che spesso risultano insormontabili per chi non sa come muoversi online. Per loro sono disponibili anche dei video-tutorial che spiegano, in poco tempo e in modo semplice, come funzionano le principali applicazioni, ma anche come evitare i potenziali rischi in rete. Infine, per condividere e mettere in pratica le conoscenze appena acquisite, esiste il gruppo Facebook interamente dedicato ai nonni NeoConnessi. Questo perché Internet è un mondo inclusivo e ormai sempre più presente nelle nostre vite e i nonni non possono esserne esclusi.
Consapevolezza e sicurezza, come si può far capire che questi due sostantivi devono essere presenti nella stessa frase per il benessere digitale dei propri cari?
Se ci rivolgiamo ai bambini, la partecipazione alle loro esperienze di conoscenza e alle loro scoperte è la miglior forma di ascolto che genera dialogo significativo. Sul tema del benessere digitale e della sicurezza online condividere con i bambini giochi, racconti, desideri, aspettative e curiosità permette agli adulti di intercettare il loro linguaggio e il loro immaginario. È la strada da percorrere per portarli con fiducia sul terreno del ragionamento aiutandoli così a considerare in modo critico situazioni e comportamenti, ad agganciarli ad esperienze concrete, a valutarne le possibili conseguenze. Un accompagnamento che porta alla scoperta di regole di sicurezza passando attraverso il riconoscimento delle ragioni che le rendono indispensabili, e che va nella direzione del bilanciamento fra l’incoraggiamento alla fruizione delle opportunità che la rete offre e gli indispensabili comportamenti di autotutela. Una consapevolezza che non passa dai divieti per garantire sicurezza, ma che, se occorre, li accetta la volta in cui l’adulto, di cui il bambino si fida, li ritiene indispensabili per abitare la rete con serenità.
Smartphone, pc, tablet, perfino elettrodomestici e TV: oggi è tutto collegato alla rete. In un mondo così connesso, come trovare un equilibrio tra digitale e reale?
Nel mondo di oggi, in cui «virtuale è reale», internet, social e chat non sono una simulazione della realtà, ma la realtà stessa dei rapporti interpersonali. Per questo occorre, da un lato, trovare un equilibrio tra la vita di tutti i giorni e il tempo trascorso in Rete, senza rinunciare alle attività e agli incontri offline. Dall’altro lato, è però importante far capire ai bambini che è necessario adottare in Rete le stesse regole di gentilezza e di buon comportamento che ci guidano nella realtà quotidianità. Quando comunichiamo online, infatti, non interagiamo con uno schermo, ma con una persona in carne e ossa, che ha una sensibilità proprio come noi. Il Decalogo NeoConnessi è senz’altro un valido strumento che può affiancare le famiglie nel loro percorso verso una navigazione più consapevole.
WINDTRE quale ruolo ha in merito al tema della responsabilità digitale?
WINDTRE è una fondamentale porta di accesso a Internet, per questo ci sentiamo responsabili della protezione delle persone quando sono online. In un mondo sempre più connesso, crediamo che sia fondamentale creare maggiore consapevolezza nei giovani sui potenziali rischi della Rete e sensibilizzarli a un uso positivo e informato della tecnologia.
Come chiudiamo l’intervista? Cosa non abbiamo ancora detto di NeoConnessi?
Siamo molto orgogliosi di NeoConnessi che dall’avvio del programma, nel 2018, sta coinvolgendo oltre un milione di ragazzi. Anche quest’anno l’iniziativa vede la partecipazione di più del 40% delle scuole primarie italiane. Importante ricordare anche che NeoConnessi è un progetto totalmente gratuito, aperto a tutti e sviluppato con il supporto di esperti in ambito psicologico, pedagogico, tecnologico, didattico e con la preziosa e fondamentale collaborazione della Polizia di Stato.